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al testo di Gaudenzio Massi
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Quel rosa striato disegnato nel marmo di vene in meandri su tessuto roccioso è come il percorso d’ardore di donna rimasto intrapreso in ragnatele bloccate Immagino l’umore di quel fulgido sangue come il ricordo mentale di mille altalene di sentore di un tempo che immane ed immenso recita ancora e resta splendente I sogni di donna son fermi nel tempo
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